041 5093151 info@ecotabula.org

Gli aspetti del progetto EcoTabula

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nel 2015 ha svolto una consultazione pubblica online tra i cittadini sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari con 26.500 partecipanti.
Il risultato è che sia molto importante l’etichetta chiara e che sia leggibile l’origine dell’alimento e per l’84% è fondamentale ci sia il luogo in cui è avvenuto il processo di trasformazione.

Per 8 italiani su 10 assume un’importanza decisiva che il prodotto sia fatto con materie prime italiane e sia trasformato in Italia, per il 54% deve essere tipico, il 45% verifica anche la presenza del marchio Dop e Igp, per il 30% conta che il prodotto sia biologico. Per 9 su 10 è importante conoscere l’origine per questioni legate al rispetto degli standard di sicurezza alimentare, mentre per il 70% è utile per questione etiche, come il rispetto delle normative sul lavoro.

Gli aspetti che nel corso del progetto sono stati individuati nella catena di produzione del cibo sono riportati di seguito:

  • La TRACCIABILITÀ (legge 204 dell’agosto 2004, che l’ha reso obbligatoria, dal 1° gennaio 2005, la completa rintracciabilità dei prodotti, contestata dall’Industria e dalla CEE in quanto in contrasto con il Diritto Comunitario).
  • La QUALITÀ, specie quella inerente la salute, gli aspetti nutrizionali, la qualità ambientale del produttore, del trasporto è fondamentale.
  • Gli ASPETTI SOCIALI sono fondamentali nella percezione del consumatore. Riguardo alle caratteristiche del prodotto, oltre alla dovuta conformità alle norme vigenti in materia di igiene degli alimenti ed all’etichettatura secondo la disciplina generale in vigore, si prescrive l’indicazione del luogo d’origine territoriale e dell’impresa produttrice.
  • Gli ASPETTI AMBIENTALI percepiti come importanti sono la tutela della biodiversità, la riduzione, ad esempio nella cosiddetta offerta “a chilometro zero”, ed in quella biologico-ecologica, a basso consumo energetico (produzioni biologiche, biodinamiche, la permacoltura e la agricoltura integrata).